dr. Pasquale Talento

-Specialista in Chirurgia dell’Apparato Digerente
ed Endoscopia Digestiva

-Certificate in Coloproctology St. Mark's Hospital - London

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Ascessi e fistole

Galleria Immagini dottor Pasquale Talento
Gli ascessi anali rappresentano la fase acuta di un'infezione che prende origine dalle ghiandole presenti tra i muscoli che circondano l'ano (sfinteri). L'ascesso, dopo suo svuotamento naturale o chirurgico (incisione e drenaggio), diviene fistola. La principale caratteristica di una fistola anale è quella di diventare quasi sempre cronica e richiedere per la guarigione quasi sempre l’intervento chirurgico.
Quando le ghiandole presenti tra gli sfinteri si infiammano, quasi sempre per il passaggio di germi dalle feci, si forma una raccolta di pus (ascesso anale) che si fa strada verso la cute che circonda l'ano e che può fuoriuscire spontaneamente o richiedere un'incisione chirurgica per essere evacuato. Il canale attraverso cui il pus è passato può persistere e l'orifizio esterno vicino all'ano rimanere aperto (fistola anale). Le fistole perianali sono quindi come dei tunnel che mettono in comunicazione la cute intorno all'ano (cute perianale) con l'interno del canale anale.

sintomi principali

In caso di ascesso il paziente avverte un dolore in sede anale che aumenta gradatamente. Nel giro di ore o giorni si forma, vicino all'ano, una zona arrossata, dura e molto dolente accompagnata quasi sempre da febbre alta.
In caso di fistola invece i sintomi sono la secrezione di pus o sangue da un piccolo orifizio situato vicino all'ano, il prurito provocato dall'irritazione della cute perianale, il dolore e la febbre quando la fistola si infetta e provoca nuovamente un ascesso.

diagnosi

Una visita coloproctologica ben condotta di regola è sufficiente a diagnosticare la presenza di un ascesso o di una fistola perianale; con l'ausilio di alcuni esami diagnostici poi quali l'anoscopia, l'ecografia anale e la risonanza magnetica è possibile avere un quadro più completo circa il decorso delle fistole, determinante per una corretta terapia chirurgica.

terapia chirurgica

In caso di ascesso la terapia è l'incisione chirurgica seguita dal drenaggio del materiale infetto (pus); dopo il drenaggio si eseguono medicazioni sino a che la fase acuta termina.
In caso di fistola invece il trattamento chirurgico differisce a seconda della localizzazione del tragitto dell'infezione.
Infatti se non è coinvolta nell'infiammazione molta muscolatura perianale (sfinteri) l'intervento consiste nell'asportare il tessuto insieme ad una piccola parte della muscolatura; se invece viene coinvolta una porzione maggiore l'intervento diventa più complesso e richiede esperienza.
ascesso anale
Aspetto all’ispezione di un ascesso perianale. Dolore, gonfiore e qualche volta febbre sono i sintomi più frequentemente associati
Fistole anali multiple
Le fistole anali, che seguono al drenaggio spontaneo o chirurgico di un ascesso, possono avere un percorso molto diverso e quindi un diverso trattamento chirurgico.
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